Il Giro d’Abruzzo 2025, Alessandro Covi piazza l’acuto vincente nella prima tappa davanti a Filippo Fiorelli e Alessandro Fancellu

La prima tappa de Il Giro d’Abruzzo 2025 si conclude con il successo di Alessandro Covi. Il corridore della UAE Team Emirates XRG si è imposto con una volata lunghissima sul traguardo di Crecchio, al termine dei 151 movimentati chilometri in programma, finalizzando il lavoro fatto dalla squadra soprattutto negli ultimi 50 chilometri di gara. Niente da fare per Filippo Fiorelli (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè) e Alessandro Fancellu (JCL Team Ukyo), che si devono accontentare rispettivamente della seconda e terza piazza. Nella prima pagina dell’ordine d’arrivo di giornata trovano spazio altri corridori italiani: sesto posto per Martin Marcellusi (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè), settimo per Simone Raccani (JCL Team Ukyo) e nono per Valerio Conti (Solution Tech-Vini Fantini). Covi torna così a vincere a quasi tre anni di distanza dal suo ultimo successo.
Il video dell’arrivo
🇮🇹 More than 1000 days later since his last win, @AlessandroCovi finds success once again! #IlGirodAbruzzo pic.twitter.com/HRF3jCObY7
— Il Giro d’Abruzzo (@il_GirodAbruzzo) April 15, 2025
Il racconto della corsa
Le prime fasi di corsa vedono numerosi scatti, ma la fuga si forma dopo venti chilometri, quando a muoversi sono Cristian Remelli (General Store – Essegibi – F.Lli Curia), Diego Bracalente (Mbh Bank Ballan Csb) e Matteo Zurlo (S.C. Padovani Polo Cherry Bank). Il gruppo li lascia fare, concedendo rapidamente loro un minuto. A quel punto prova la sortita anche Sampo Malinen (Monzon-Incolor-Gub), che trova il parere favorevole del gruppo, senza tuttavia riuscire mai a colmare il distacco dai battistrada, impegnati al massimo per cercare di distanziare il gruppo.
Il vantaggio massimo arriva così poco prima della conclusione della prima ora di corsa, con i battistrada che vengono segnalati a 5’27” da un gruppo che a quel punto viene preso in carico dalla Israel – Premier Tech Academy. La formazione continental israeliana viene affiancata da UAE Team Emirates – XRG, Q36.5 Pro Cycling e Intermarché – Wanty, portando così alla veloce diminuzione del vantaggio degli uomini di testa, nonché la fine dell’avventura di Malinen, ripreso a 84 chilometri dalla conclusione, con il distacco sceso a 3’10” nelle prime rampe dell’unico Gpm di giornata.
Nel vivo dell’ascesa la situazione resta stabile, mentre nella discesa la caduta di Remelli lascia solo due uomini al comando, che chiudono la seconda ora di gara con un vantaggio sceso a 2’40”. Il vantaggio viene eroso progressivamente, ma i due fuggitivi riescono a transitare per primi al traguardo volante di Ripa Teatina, con Zurlo davanti a Bracalente. Alle loro spalle c’è battaglia per il secondo di abbuono rimasto in palio, preso da David de la Cruz (Q36.5). Nel tratto successivo di discesa esce dal gruppo Ben Granger (Mg.K Vis Costruzioni E Ambiente), che guadagna qualche secondo e prova a mettersi in caccia del duo al comando. Entrando negli ultimi 40 km, però, è la UAE Emirates XRG a prendere decisamente in mano le redini della corsa: una notevole accelerazione causa una notevole selezione in gruppo e, soprattutto, annulla il vantaggio degli attaccanti. La formazione emiratina prosegue a buon ritmo, ma in corrispondenza dei -30 all’arrivo, con la strada che si fa un po’ meno pendente, si scatenano gli attacchi.
Ad avvantaggiarsi sono 8 corridori: Louis Meintjes (IntermarchÉ – Wanty), Luca Cretti (Mbh Bank Ballan Csb), Damien Howson (Q36.5), Harm Vanhoucke (Q36.5), Alessandro Tonelli (Polti Visitmalta), Ludovico Crescioli (Polti Visitmalta), Ivo Oliveira (Uae Team Emirates Xrg) e Martin Marcellusi (Vf Group Bardianicsf-Faizanè). Il loro vantaggio supera anche i 30, dato che la UAE sceglie di non tirare, lasciando così l’onere dell’inseguimento alla Israel-Premier Tech. Ai -13 un problema al cambio costringe Vanhoucke a desistere dall’attacco: restano così in 7 in testa, con una ventina di secondi di vantaggio. Ai -10, poi, Oliveira sceglie di rialzarsi, facendosi riassorbire dal gruppo inseguitore. A quel punto la UAE riprende a spingere, anche in risposta a un tentativo di contrattacco di George Bennett (Israel-Premier Tech), e con 7 km ancora da percorrere va a riprendere gli attaccanti.
Nel finale sono prima la Polti-Visit Malta e poi, nuovamente, la UAE a tenere il ritmo alto e a prendere così lo strappo finale di petto. È Oliveira, che fino a poco prima era in fuga, a lanciare la volata, lasciando al compagno di squadra Alessandro Covi il compito di dare tutto negli ultimi 300 metri di gara: il varesino compie la missione e chiude a braccia alzate, andando così a prendersi vittoria e maglia di capolista della generale, da indossare domani, nella seconda tappa. Secondo posto per Filippo Fiorelli (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè) e terzo per Alessandro Fancellu (JCL Team Ukyo).
Risultato Tappa 1 Il Giro d’Abruzzo 2025
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